Sono arrivati i risultati delle scansioni TC dei calchi in gesso dei pompeiani morti nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e sono spettacolari. Mentre il fumo soffocava la popolazione e la cenere cadeva sui loro corpi, essi furono gradualmente trasformati in gusci di pomice, la loro carne si decomponeva lasciando ossa e denti. Nel XIX secolo, gli archeologi hanno versato del gesso nei gusci di pomice, creando i corpi contorti ma resistenti che i turisti possono ammirare quando visitano le rovine dell’antica città. Mesi di ricerche da parte della Soprintendenza Archeologica di Pompei hanno ora rivelato immagini dell’interno di questi calchi: ossa, denti, radici e tutto il resto.
Sebbene gli archeologi applichino questa tecnologia del XXI secolo – scansione e stampa 3D dei calchi e TAC – già da un po’ di tempo, la notizia di oggi ha attirato la mia attenzione per le implicazioni dietetiche. Dopo aver esaminato quasi tre dozzine di persone, gli archeologi hanno trovato poche prove di carie dentali. Ma ciò che mi ha fatto sollevare le sopracciglia è stata una citazione de La Repubblica: “I pompeiani avevano denti sanissimi, solo in rarissimi casi scalfiti dalla carie: questo, grazie all’alimentazione vegetariana prevalente e alla quasi totale assenza di zuccheri nel consumo alimentare, come ha spiegato l’odontoiatra specialista Elisa Vanacore.”
[I pompeiani hanno denti sani, solo in rarissimi casi rovinati dalla carie: questo grazie a un’alimentazione prevalentemente vegetariana e alla quasi totale assenza di zuccheri nella dieta, ha spiegato l’odontoiatra Elisa Vanacore”]. Sì, la loro dieta era probabilmente ricca di frutta e verdura fresca e povera di zuccheri raffinati. Ma questo non la rende vegetariana e le diete vegetariane non sono collegate a una bassa frequenza di carie dentali.
Quando si parla di diete antiche, si considerano soprattutto i punti in comune – ciò che mangiava la persona media – e allo stesso tempo si comprende che gli onnivori costituiscono una popolazione eterogenea dal punto di vista dietetico. Non esiste un’unica dieta “americana”, ma possiamo concordare sul fatto che la maggior parte di noi consuma probabilmente una grande quantità di prodotti a base di mais, che sono economici e onnipresenti sotto forma di sciroppo di mais, tortilla chips, popcorn, ecc. e che ci differenziano dagli europei. In assenza di spazzolini e dentifrici, dovremmo aspettarci una salute dentale diversa.
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