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“Per me Netanyahu è una figura indifendibile, come Orban e come Bolsonaro”. Alan Friedman ha le idee chiarissime a CoffeeBreak, su La7, e scatta la rissa con Annalisa Chirico in studio. Il premier israeliano Netanyahu, spiega il giornalista americano in collegamento, “non è un esempio di democrazia liberale, anzi è una democrazia illiberale con tendenze autoritarie. Questo è un fatto, che poi la Chirico difenda Netanyahu non mi sorprende, è leghista e la Lega non ha mai rinunciato a un rapporto di alleanza con il partito di Putin, lo ricordo a tutti”.
“Non capisco, cosa intende… Come si chiama il giornalista? Friedman?”, domanda allibita la Chirico. “Lei ha simpatie per la destra estrema“, incalza ancora il commentatore americano. E qui la giornalista italiana sbotta: “Ma cosa sta dicendo, Friedman? Stamattina ha preso il latte o il cognac? Non ho capito proprio cosa sta dicendo”.
Chirico contro Friedman, la rissa a CoffeeBreak; guarda il video
“La signora è volgare, vuole offendermi?”, si indigna Friedman, e ormail il botta e risposta è innescato. “Io esprimo la mia libera opinione e lei dice che ho simpatie per la destra estrema, ma cosa sta dicendo? Impari a rispettare chi la pensa diversamente da me. Scusami, Andrea…”, si appella la Chirico al conduttore Andrea Pancani in studio, visibilmente imbarazzato.
“Io non voglio essere offeso da una persona qualsiasi in questa trasmissione, ok?”. E rivolto alla Chirico: “Lei prima ha detto una cosa volgare… Detto questo: Netanyahu è screditato, come Donald Trump. E’ giusto che cada il suo governo, perché è una persona cattiva e corrotta”. “Però è stato votato dagli israeliani”, ribatte la Chirico: “Con una maggioranza risicata”. “Ma democraticamente riconosciuta, a meno che lei abbia altre informazioni”. “E’ andato come Trump contro le democrazie e va cacciato. Non è una opinione, è giustizia”. “Vabbè – conclude la Chirico, basita -, l’opinione di Friedman è dogma”.
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