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Come prendersi cura della pelle dei piedi in estate

Introduzione

Ammettilo, anche tu durante l’inverno hai un po’ trascurato la cura dei piedi… È naturale, sono costantemente nascosti alla vista da calze e scarpe chiuse e se “occhio non vede, cuore non duole”…

Con l’arrivo delle belle giornate e il progressivo aumento delle temperature, ritroviamo tuttavia anche la possibilità di indossare scarpe aperte, sandali e infradito per godere della freschezza e della leggerezza che queste calzature offrono; improvvisamente i piedi passano dalla sicurezza di un ambiente protetto, alla costante esposizione ai raggi solari, all’umidità della piscina e a fondi che ne mettono a dura prova la pelle, come sabbia e ciottoli.

Prendersi cura dei piedi diventa improvvisamente una necessità, non solo per prevenire fastidiosi problemi come calli e vesciche, ma anche e soprattutto per contribuire al benessere generale del tuo corpo, evitando che diventino un impaccio o addirittura un ostacolo al fitto calendario di impegni delle tue giornate.

Vedrai che basteranno poche attenzioni, ma mirate, per trasformare l’imbarazzo dei piccoli inestetismi causati all’incuria della stagione invernale in un piede visibilmente in salute, addirittura motivo di orgoglio, facendoti sentire bene con gli altri e soprattutto con te stessa.

Piedi in primo piano, sullo sfondo la spiaggia e il mare

Shutterstock/Maridav

Prevenzione

Sono numerose le condizioni dermatologiche che possono essere efficacemente prevenute attraverso una sana igiene personale e prendendosi cura dei propri piedi:

  1. Lavati i piedi ogni giorno e asciugali accuratamente, insistendo anche tra le dita, così da prevenire l’insorgenza di infezioni micotiche.
  2. Tieni corte le unghie dei piedi e mantienile pulite; ricorda che il taglio dev’essere squadrato e non arrotondato, così da prevenire il possibile sviluppo di dolorose unghie incarnite.
  3. Se usi le calze abbi cura di cambiarle una volta al giorno e comunque dopo ogni eventuale sessione di attività fisica; il sudore può favorire la proliferazione fungina e predisporre allo sviluppo di infezioni della pelle (tinea pedis) e delle unghie (onicomicosi).
  4. Prenditi regolarmente cura dei tuoi piedi e quando lo fai dedica qualche istante a verificare che non presentino tagli, piaghe, gonfiori, escrescenze, eccessiva secchezza o cambiamenti delle unghie… nel caso non trascurare nulla e, per qualsiasi dubbio, rivolgiti al tuo farmacista o al tuo medico curante.
  5. Per quanto possibile evita di camminare a piedi nudi su superfici pubbliche, in particolare quelle umide (come nelle piscine e nelle palestre) dove è più comune venire infettati da infezioni fungine e virus (responsabili ad esempio di noiose verruche).
  6. Indossa calzature comode: ricorda che un piccolo fastidio all’inizio della giornata può trasformarsi in poche ore in una vescica sanguinolenta o, in pochi giorni, in un fastidioso callo/durone. Opta sempre per una scarpa adatta all’attività prevista: dovendo camminare a lungo, ad esempio, una scarpa chiusa potrebbe essere una scelta preferibile ai sandali.
  7. La pelle dei tuoi piedi è sensibile al sole come il resto del tuo corpo, nel bene e nel male. Evita un’improvvisa ed eccessiva esposizione ed applica regolarmente una protezione solare se necessario, anche i piedi possono bruciarsi!

Pelle secca

Una pietra pomice, una lima per i piedi o un più pratico rullo, se usati regolarmente ti permetteranno di prevenire la formazione di duroni e antiestetici ispessimenti della cute. Le aree più colpite su cui concentrarsi sono i talloni e la porzione distale della pianta del piede, ovvero dove avviene il contatto con il terreno e soprattutto dove viene scaricato il peso del corpo.

L’ideale sarebbe prendersi settimanalmente il tempo necessario a una pedicure completa, ma qualora non ti fosse possibile ricorda di applicare con regolarità una crema idratante sui piedi, ti aiuterà a ritardare la formazione di nuovi accumuli di cellule morte.

Applicare la crema dopo la doccia è forse il momento migliore, perché beneficerai dell’umidità residua della pelle.

Calli e duroni

In presenza di veri e propri calli/duroni intervenire non è più solo una necessità estetica, ma un’esigenza per prevenire l’insorgenza di dolore (ricorda inoltre che curarli precocemente è molto più semplice e riduce il rischio di recidive); rivolgiti con fiducia al tuo farmacista per farti consigliare il prodotto da automedicazione più adatto alle tue esigenze.

Vesciche

Queste dolorose irritazioni della pelle possono manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, è sufficiente infatti che la pelle sfreghi contro una superficie ruvida, ma i piedi sono sicuramente l’area più colpita.

Prevenire è sempre meglio che curare:

  1. Proteggi i tuoi piedi attraverso calze e scarpe traspiranti e della giusta taglia.
  2. Se nonostante le precauzioni sei consapevole che un’uscita più lunga del solito si trasformerà in un doloroso supplizio, puoi applicare sulle aree a rischio specifici cerotti in grado di offrire uno strato protettivo che eviti lo sfregamento contro la pelle (in passato si usava anche l’applicazione di vasellina, forse meno pratico, ma sicuramente efficace).
  3. Interrompi immediatamente l’attività se provi dolore o disagio, o se la pelle inizia a diventare rossa.

Talvolta l’insorgenza di una vescica è imprevedibile, ma con piccole accortezze guarirà presumibilmente da sola in una o due settimane; per favorire cicatrizzazione della pelle l’Associazione dei dermatologi americani consiglia di:

  1. Coprire la vescica con cerotti morbidi, che proteggano l’ulcerazione e fungano da cuscinetto contro la scarpa.
  2. Evitare di far scoppiare o drenare una vescica autonomamente, per ridurre il rischio d’infezione. In caso di necessità rivolgersi con fiducia al proprio medico.
  3. Anche dopo l’apertura della vescica non rimuovere lo strato di cute più superficiale, che può ancora essere utile proteggendo la pelle sottostante durante il processo di guarigione.
  4. In caso di sviluppo di arrossamento, calore, gonfiore o qualora si formasse del pus rivolgiti al medico.

Gonfiore di piedi e caviglie

Soprattutto in soggetti con qualche difficoltà di circolazione il caldo estivo potrebbe favorire lo sviluppo di gonfiore a gambe e piedi; in questi casi un pediluvio freddo può essere di grande aiuto nell’offrire sollievo dal tipico senso di pesantezza che si può avvertire a fine giornata, dopodiché sollevare i piedi può migliorare il ritorno venoso al cuore e facilitare il drenaggio dei liquidi accumulati anche a causa della gravità.

Per prevenire il gonfiore le strategie più efficaci consistono in:

  1. Bere regolarmente: mantenersi idrati bevendo molta acqua durante il giorno non aiuterà solo da un punto di vista del benessere generale, ma ridurrà anche al minimo il gonfiore del piede causato dal caldo grazie ad una consistenza più fluida del sangue.
  2. Limitare il consumo di sale, il cui eccesso può peggiorare il gonfiore.
  3. Promuovere il flusso sanguigno flettendo frequentemente le caviglie, muovendo i piedi e allungando i polpacci.

È invece raccomandabile rivolgersi al medico in caso di:

  • gonfiore limitato a una sola caviglia,
  • gonfiore particolarmente severo, doloroso o ad insorgenza improvvisa,
  • presenza di rossore/calore al tatto,
  • febbre/brividi,
  • diabete o gravidanza.

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