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Il relais di design dove dormire vicino a Ostuni

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Una lamia tipica della Puglia diventa un relais. Così, un casolare dei primi del Novecento rinasce grazie a un progetto di rigenerazione estetica e funzionale: oggi, è un luogo dove le lancette dell’orologio sembrano fermarsi, e il turismo è un’attività piacevole e lenta. Lentissima. Il nuovo indirizzo nello zoccolo dello Stivale è Ddò Relais. Posizionato nel cuore della Valle d’Itria, fra Cisternino e Ostuni, custodisce solo cinque camere (per adulti), una piscina e una spa emozionale. Raccolto dentro e grande fuori, il terreno tutt’intorno è uno spazio dedicato al silenzio. Guarda dall’alto il paesaggio verde velluto, godendosi la vista dalla cima di una collina. Quest’architettura gentile esibisce con grazia la sua eredità architettonica: “dell’antica edilizia rurale pugliese conserva le mura spesse in pietra chiara, gli archi e le volte a crociera, il vecchio forno, l’ingegno e la poesia dei muri a secco (…). Il portale in pietra riporta ancora la data di costruzione: 1928″, racconta la proprietà.

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

Il casolare appartiene a Renato Serpieri e Pinotta Fasano: è la loro casa. Curati gli ultimi dettagli, aprirà le porte al pubblico durante il mese di aprire del 2023. Il nome viene da un’espressione pugliese: ddò, nel dialetto che appartiene alla zona, significa qui. E qui indica un posto in cui rimanere, sostare. Il progetto di ristrutturazione esibisce la firma di un interior designer locale: Leo Ancona, che, conoscendo bene l’anima del territorio, non ha voluto privare il relais dei suoi tratti più iconici. Certo gli inserti contemporanei non mancano: le cinque camere sono state recuperate dalla conversione dei vecchi magazzini, un tempo impiegati come spazi di deposito e di ricovero per gli animali. Queste stanze, oggi, si chiamano: La Bicocca, Il Fico, Il Cellaio, L’Angolo e Il Forno. Quest’ultima, in particolare, è stata ricavata ristrutturando l’antico forno – sede dell’arte della panificazione pugliese.

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Gli esterni si compongono degli elementi primari del sud nostrano: l’acqua, la terra rossa, le vigne. La piscina è calamita per il benessere, il relax, la spensieratezza. E la terrazza sul tetto, invece, è un salotto en plein air che allarga dal basso all’alto gli spazi di Ddò. Infine, la spa è il place to be per perdere il senso del tempo: c’è il percorso wellness di sauna finlandese, il bagno turco, le docce, l’area relax e le chaise longue su cui riposare. “La sauna, alimentata da una stufa di 9 kw”, aggiunge la proprietà, “utilizza la tecnica giapponese ecologica Shou Sugi Ban, letteralmente tavole di cedro bruciate perché in origine era usata su assi di cedro (in giapponese Sugi), legno molto diffuso in Giappone. Si tratta di un antico trattamento naturale del legno che evita l’utilizzo di sostanze chimiche e di sintesi come resine, vernici, plastiche e lacche altrimenti tossiche”. Infine, una villa più isolata si gode l’ingrediente che rende questa ricetta più speciale: la pace.

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

ddo relais, ostuni

Ddo Relais, Ostuni

Aurora Scotto di Minico

www.ddorelais.com

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