I termini “set point” e “settling point” si riferiscono a due diverse teorie che cercano di spiegare come il corpo umano regola il suo peso nel lungo periodo. Entrambi i concetti sono fondamentali nel campo della nutrizione e della psicologia del comportamento alimentare, ma differiscono significativamente per quanto riguarda i meccanismi di controllo del peso corporeo.
Teoria del set-point
La teoria del set point suggerisce che il corpo umano è programmato per mantenere un certo peso (entro un certo intervallo) grazie a un meccanismo di controllo biologico interno.
Secondo questa teoria, il peso corporeo di un individuo è controllato da un “termostato interno” situato principalmente nell’ipotalamo, una regione del cervello che, tra le altre funzioni, regola fame e appetito.
Questo termostato regola il metabolismo e i livelli di energia per mantenere il peso corporeo entro una gamma ben definita, o “set point”.
- Se il peso corporeo scende al di sotto di questo intervallo, il corpo reagisce aumentando l’appetito e riducendo il dispendio energetico per riportare il peso al suo set point.
- Allo stesso modo, se il peso supera il set point, il corpo cercherà di ridurlo attraverso meccanismi opposti.
Il modello del set point si è tuttavia dimostrato inadeguato nella spiegazione della recente epidemia di obesità.
Teoria del settling-point
La teoria del settling point, invece, propone che il peso corporeo non sia regolato da un meccanismo biologico interno rigido, ma piuttosto sia il risultato dell’interazione tra fattori
- genetici,
- ambientali
- e comportamentali.
Secondo questa teoria, il peso corporeo “si assesta” in un punto determinato dall’equilibrio tra l’apporto calorico (calorie assunte con l’alimentazione) e il dispendio energetico (calorie bruciate attraverso il metabolismo basale e l’attività fisica).
Questa teoria suggerisce che il peso corporeo possa variare in una gamma più ampia rispetto alla teoria del set point, a seconda delle modifiche dell’ambiente e dello stile di vita di un individuo.
In altre parole, il “settling point” è influenzato anche da fattori esterni e può modificarsi nel tempo a seguito di cambiamenti significativi nell’ambiente o nel comportamento di una persona.
Qual è la teoria corretta?
Mentre la teoria del set point attribuisce un ruolo centrale ai meccanismi biologici interni nel mantenimento del peso corporeo, la teoria del settling point riconosce un’influenza maggiore dei fattori ambientali e comportamentali. In pratica, la teoria del settling point fornisce una visione più flessibile e dinamica del controllo del peso, suggerendo che modifiche nello stile di vita (come la dieta e l’esercizio fisico) possono avere un impatto significativo sul peso corporeo.
Una teoria in realtà non esclude l’altra, tanto che alcuni ricercatori ne danno una visione unica, ovvero con un set-point difficilmente modificabile (perché geneticamente predeterminato), al contrario del settling-point, l’intervallo di peso attorno al set-point in cui è più facile spostarsi attraverso modifiche del proprio stile di vita:
- Alimentazione sana e bilanciata: Scegli cibi nutrienti e ricchi di fibre per favorire il senso di sazietà e regolare l’appetito.
- Attività fisica regolare: L’esercizio fisico aiuta a bruciare calorie e a mantenere un metabolismo attivo.
- Stile di vita sano: Dormire a sufficienza, gestire lo stress e bere acqua a sufficienza sono fattori che possono influenzare il tuo metabolismo.
Vale in ogni caso la pena di notare che si tratta di modelli teorici e, per questo, probabilmente semplificati rispetto alla realtà biologica, tanto da non essere gli unici approcci proposti.